Caleidoscopio d’arte
Periodo:
Tipologia:
Comune: Medole
La mostra Caleidoscopio d’arte. Lo specchio della realtà – 165 opere di 77 artisti, allestita nelle sale della Torre Civica di Medole, è stata prorogata fino a domenica 15 marzo.
L’esposizione Caleidoscopio d’arte rappresenta una straordinaria occasione per tuffarsi in una lunga, quanto multisfaccettata, collezione di opere di numerosissimi artisti che la Civica Raccolta Museale d’Arte di Medole ha sempre contribuito a presentare e a valorizzare.
Dagli umori chiaristi di Giuseppe Facciotto e Maddalena (Nene) Nodari, alla pittura pregna di valenze sociali di Remo Pasetto e agli agglomerati di Ferdinando Capisani e Loris Agosto, dal raffinato segno di Giorgio Gomirato, alla classicità atemporale di Gianpietro Moretti, dalla melanconia onirica di Gianni Baldo alla metafisica trascendentale di Roberto Nezzi, fino a giovani e importanti artisti come Iva Recchia, Pedro Burgos, Isabelle Régnier e Nicola Biondani.
Traiettorie artistiche, vitali, estetiche che si intersecano e che vanno a formare un’intricata rete di relazioni anche inattese e sorprendenti tra diverse modalità di rappresentare e rifondare il mondo.
Un lungo viaggio nell’arte e nelle visioni di artisti alla ricerca delle radici estetiche mondane. Tra nuove acquisizioni, donazioni, capolavori poco conosciuti e prestiti eccellenti (menzioniamo, tra gli altri, i tre lavori mai esposti di Lorenzo Magagnotti e le altrettante opere di Augusto Lozzia), Caleidoscopio d’arte rappresenta una tappa importante per una riflessione intorno all’arte dell’ultimo secolo.
Orari di apertura della mostra
Dal 25 gennaio al 1 marzo 2015
Da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 18.30 – domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30
Organizzazione e promozione: Comune di Medole – Assessorato alla Cultura, Civica Raccolta d’Arte, Pro Loco Medole
Patrocini: Provincia di Mantova, Sistema dei Musei Mantovani, Terre dell’Alto Mantovano, Associazione Pro Loco Medole, Associazione Colline Moreniche del Garda, Comunità del Garda.
nella foto: Gianpietro Moretti, Enigma, 2005, gesso patinato